lunedì 5 aprile 2010

sConsiderazioni

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Prima di tutto faccio una mia breve considerazione su come sono andate le elezioni regionali nella mia regione.
Certo non mi aggrada sapere che in Piemonte il potere decisionale è passato alla lega ma non è ( a parte una spinta verso l"intolleranza degli "stranieri" e verso un"economia federale" : le tasse dei piemontesi al piemonte , condivisibile o meno) che ha  un programma poi così diverso dal centrosinistra (ad esempio basta vedere la tav in val di Susa... ).
Saremo governati da un centro di potere che fa per lo più gli interessi di grandi privati rispetto alla collettività invece da un altro.(Se non a parole , e in questo va dato alla lega il riconoscimento di una grande capacità di capire ed usare i bisogni e le paure della gente ).
Come sempre...
Ma in questo collaudato sistema di potere legittimato a fare il bello e il brutto tempo dal voto della gente ogni tot anni , mi fa molto piacere che anche in piemonte si sia insidiato "un virus di sana democrazia" : movimento 5 stelle che altro non è che una rete di cittadini ( per lo più giovani ) incensurati e con una grande voglia di cambiare le cose partendo non dagli interessi  dei partiti ma dalla gente.
Raccolta differenziata , acqua pubblica , una viabilità sostenibile sono solo alcuni degli argomenti che questi ragazzi portano avanti.
E nonostante  in televisione non se li sia filati nessuno in campagna elettorale un buon 4 x cento mi sembra un"inizio promettente.
E sul fatto che secondo alcuni dirigenti del pd (sempre gli stessi , da 20 anni ....) è grazie a loro se ha vinto la lega basta la matematica... anche con tutti i voti del movimento avrebbero ugualmente perso ...
E poi penso che la maggioranza degli elettori "a 5 stelle" sia come il sottoscritto gente stufa della vecchia politica che non sarebbe andata a votare.
Aaah , è bello poter dire liberamente la propria opinione anche se si è "uno che non capisce un ..... e l"ultima ruota del carro " parole che mi sento dire sistematicamente da persone che evidentemente sono più avanti nel carro (anche se proprio davanti di solito ci sono i "buoi " che lo tirano... ;)
Sul risultato delle regionali a livello nazionale mi è piaciuta molto la considerazione di Beppe Severgnini che ho trovato sul blog di byoblu e che mi permetto di riportare sotto.



Come dargli torto?


Agli elettori non interessa premiare o punire i candidati

di Beppe Severgnini



Posso immaginare come si sentono Santoro, Travaglio, Luttazzi e Grillo (non Di Pietro, però): vittime di un pesce d’aprile anticipato. Sono passati tre giorni dall’ennesimo successo elettorale di Berlusconi (referendum confermativo, buon risultato, colpo di coda, esercizio di sopravvivenza: insomma, è ancora lì) e pensano: gli italiani sono plagiati! Succubi! Disinformati! Se sapessero certe cose, non lo voterebbero! Né lui, né gli alleati che lo sostengono.
Dietro questo pensiero sta un’illusione: che l’elettore voti, come in altri Paesi, per premiare e punire. Che l’indignazione stia alla base della scelta. Che la croce sulla scheda sia (anche) la conseguenza di un giudizio morale. Non è così. È accaduto nel 1992 — ne beneficiò la Lega — poi più. Noi italiani, a differenza di altri europei e degli americani, non votiamo per punire. Votiamo per altri motivi.
Per veder perdere chi ci sta antipatico. E i grandi maestri dell’antipatia applicata, in Italia, stanno a sinistra: li ho incontrati al liceo, negli anni ’70, e sono ancora in pista. Ogni tanto salta fuori qualcuno simpatico (Vendola, Renzi, Chiamparino): o non lo candidano o cercano di farlo fuori. In passato l’ho chiamato «effetto Palio» (ogni contrada vuole la vittoria, ma più ancora la sconfitta della contrada rivale). Il fenomeno è però più vasto. L’antipatia militante, in Italia, non muove solo la politica; muove tifo calcistico, arti e professioni.

Per veder vincere chi ci sta simpatico. E il grande artista della simpatia, chi è? Simpatia di facciata, con battute e comportamenti che ci danneggiano all’estero? Simpatia levigata giorno per giorno da riviste colorate e programmi del pomeriggio? Simpatia protetta in prima serata dalle notizie sgradite? Certo, anche: ma simpatia rimane. Umano, troppo umano; e utile, molto utile per raccogliere il consenso nelle società emotive.
Per interesse e convenienza. Non conosco cultura tanto idealista in teoria e così realista in pratica. Per quella che ritiene essere la sua convenienza vota il cittadino onesto, preoccupato della sicurezza. Ma anche l’evasore fiscale, occupazione part-time di buona parte della popolazione: non vota per arrivare all’equità e all’equilibrio dei conti pubblici, ma per minimizzare il rischio di controlli e sanzioni. Aggiungete il fatto che, tra i politici che parlano di morale e lungimiranza, molti sono degli ipocriti; e il quadro è completo.

Simpatia, antipatia, interesse e convenienza: chi sa interpretarle, vince. È una constatazione, non una denuncia. So bene come gli elettori di un altro Beppe non siano d’accordo con quest’analisi. Li muove una comprensibile indignazione, ma li danneggia un’incomprensibile illusione: che la maggioranza degli italiani, se solo fosse informata, voterebbe diversamente, mossa da senso della giustizia e indignazione. Non è così, e qualcuno l’ha capito molto bene.

 
L"articolo sul blog di BYOBLU lo trovate Qui .
 
X sapere di più sul movimento 5 stelle cliccate Qui .
 
 
Prima di concludere faccio gli auguri ad un amico che a 40 anni dopo tante batoste ha deciso di rimettersi in gioco candidandosi come rappresentante dei lavoratori in una grande azienda.
In questi tempi bui dove è cresciuta la distanza tra reale rappresentanza dei lavoratori e il ruolo dei sindacati gli auguro sentitamente buona fortuna!  
 
 
Si si ora date un"occhiata qui sotto e pensate che sono il solito comunista...
Oggi ho  visto questo video sul sito di Piero Ricca .
è L"inizio di un"inchiesta sull"italia e Berlusconi trasmesso dalla BBC ( L"equivalente britannico della rai , anche se lì è realmente la televisione pubblica , cioè della gente...)
Chissa cosa avranno pensato i milioni di inglesi che  hanno visto The Berlusconi schow






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